Blog 15.04.2025

Visionari digitali, impulsi sull’IA e nuove prospettive: la nostra visita ispiratrice al Digital Summit 2025 a Vaduz. Curiosità senza limiti incontra innovazione.

Il 15 aprile 2025, Flurina e Daniel hanno intrapreso un viaggio che li ha condotti non solo geograficamente, ma anche mentalmente in nuove dimensioni. La loro destinazione: Vaduz, capitale del piccolo ma orientato al futuro Principato del Liechtenstein. Lì, nella Vaduzer-Saal, si è tenuta l’ottava edizione del Digital Summit – una conferenza interamente dedicata alla domanda su come l’intelligenza artificiale stia cambiando il nostro futuro.
Blog Digital Summit

Sotto il motto «IA – Trasformazione del futuro», ai partecipanti è stato offerto un programma ispiratore, che andava ben oltre le classiche conferenze specialistiche. Oltre 400 leader e decisori provenienti da politica, scienza ed economia si sono riuniti per discutere i prossimi passi dell’evoluzione digitale.

L’apertura è stata affidata a Lothar Ritter, presidente di digital-liechtenstein.li, con un’analisi incisiva sullo stato attuale dello sviluppo dell’intelligenza artificiale nel Paese. Le sue parole hanno chiarito un punto: l’innovazione digitale non è solo uno slogan, ma una strategia vissuta. Subito dopo, un momento speciale – la prima apparizione pubblica del nuovo ministro dell’economia Hubert Büchel, che ha sottolineato la rilevanza dell’IA per la resilienza economica.

Gli interventi successivi sono stati tanto vari quanto rilevanti. Christine Antlanger-Winter, Country Director di Google Svizzera, ha affascinato con la sua visione di come l’IA possa rivoluzionare economia e società. Solo nell’ufficio Google di Zurigo lavorano circa 5.000 persone per realizzare queste idee – un parametro impressionante per ciò che è possibile. Anche Stephan Sigrist del think tank W.I.R.E. ha portato impulsi preziosi. Con una visione analitica a lungo termine, ha mostrato come gli sviluppi tecnologici influenzino società e sistemi economici. Un vero e proprio reality check nel miglior senso del termine.

Più pratico è stato l’intervento di Malcolm Werchota, che ha mostrato con esempi concreti come le aziende possano creare valore aggiunto reale grazie all’IA generativa – in tutti i settori. Uno sguardo sorprendentemente diverso sul tema è arrivato da Patrick “Karpi” Karpiczenko. Con fine umorismo e grande spirito di osservazione, ha fatto ridere e riflettere il pubblico – una combinazione rara per conferenze di questo tipo. Anche il tema dell’e-government è stato affrontato: Fabian Schmid, direttore dell’Ufficio informatico, ha presentato progetti ambiziosi per la digitalizzazione dell’amministrazione. Un’ulteriore prova che anche lo Stato può dimostrare capacità innovativa.

A guidare il variegato programma con chiarezza e simpatia è stata l’esperta digitale Sunnie J. Groeneveld – una moderatrice capace di trasmettere sia profondità che leggerezza. Durante l’Apéro Riche conclusivo, si è unito ciò che doveva unirsi: persone, idee e possibilità. Si sono create nuove connessioni, sviluppati pensieri, ampliate prospettive.

La nostra conclusione? Il viaggio nel lontano Paese alpino del Liechtenstein non è stato solo informativo, ma soprattutto ispiratore. Torniamo con la testa piena di idee, i taccuini pieni di appunti e il cuore pieno di motivazione – pronti a diventare parte attiva della trasformazione digitale in Grigioni.